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Tipo di corso

Corso di Laurea Magistrale

Accesso

Libero

Durata

2 anni

Sede

Reggio Emilia

Lingue

Italiano

Struttura di riferimento

Dipartimento di Educazione e Scienze Umane

Il Corso di Studio in breve.

Il corso unisce competenze di ricerca educativa, consulenza pedagogica, progettazione e valutazione di interventi nel campo della formazione e dell'inclusione. Esso prevede un'ampia base comune di insegnamenti, riferiti all'area pedagogica (con una attenzione costante anche alle tecnologie dell'educazione), filosofica, psicologica e sociologica, e si articola in tre curricula. Il primo, «Scienze umane per la ricerca pedagogica», si propone lo sviluppo di competenze teoriche e metodologiche, anche attraverso l'approfondimento di processi storici, storico-filosofici, storico-culturali e letterari. Il secondo curriculum, «Consulenza e progettazione educative», è rivolto prevalentemente allo sviluppo di competenze progettuali e applicative, fornendo adeguate conoscenze di natura statistica, giuridica, criminologica e linguistico-comunicativa, funzionali all'attività di organizzazione e alle dinamiche relazionali in cui sono impegnati i servizi educativi. Il terzo curriculum, «Progettazione pedagogica per l'inclusione sociale», si inscrive nel quadro del Progetto «Analfabetismi ad alto costo sociale: strumenti di ricerca per la loro riduzione» in forza del quale il Dipartimento di Educazione e Scienze umane di UNIMORE ha conseguito il riconoscimento ministeriale di «Dipartimento di Eccellenza» (2023-2027) ed è rivolto allo sviluppo di approfondite competenze culturali, progettuali e applicative funzionali all'analisi e all'implementazione dei processi di inclusione sociale nei differenti contesti di vita, attraverso un approccio di tipo inter- e trans-disciplinare che favorisca l'assunzione di uno sguardo critico, dialogico e multiprospettico, necessario per affrontare la complessità dello scenario educativo attuale e futuro.
Complessivamente, il corso consente di affrontare e di gestire una realtà di crescente complessità socio-culturale, tra fenomeni e processi in rapida evoluzione, così che appaiono sempre più necessarie solide competenze di ordine culturale e conoscenze aggiornate in merito ai processi di apprendimento, in una prospettiva marcatamente inter-e transdisciplinare. Le nuove problematiche affrontate dai servizi educativi e socio-educativi, scolastici ed extra-scolastici, esigono più che mai una figura professionale in grado di esercitare funzioni elevate di lettura e interpretazione dei processi, di programmazione, organizzazione e coordinamento, promuovendo in questo modo una autentica innovazione nelle pratiche educative. Alcuni insegnamenti dei tre curricula prevedono espressamente attività di Laboratorio. Ma si deve subito aggiungere che molti docenti sperimentano la possibilità di integrare nelle loro stesse lezioni frontali attività seminariali, lavori di gruppo, attività di progettazione e cooperative learning, con approfondimenti a più voci delle tematiche principali.

Info

Dipartimento: Dipartimento di Educazione e Scienze Umane
Classe:
Crediti: 120
Modalità didattica: Presenza
Presidente

prof. Carlo Altini
tel. +39 0522 523658
carlo.altini@unimore.it


Delegata al tutorato

prof.ssa Barbara Chitussi
tel. 0522 52 3660
barbara.chitussi@unimore.it

Piano di studi

Insegnamenti

Piani di studio

Anno di corso: 1
Obbligatori
Paniere 1 - I anno - Consulenza e progettazione educative I (6 CFU)
Attività a scelta dello studente (fra 1 e 99 CFU)
Attività a scelta (fra 1 e 99 CFU)
Anno di corso: 2
Obbligatori
  • TIROCINIO
    8 crediti - 200 ore - Primo Ciclo Semestrale
Anno di corso: 1
Obbligatori
Paniere 1 - I anno - Scienze umane per la ricerca pedagogica I (6 CFU)
Paniere 2 - I anno - Scienze umane per la ricerca pedagogica I (6 CFU)
Attività a scelta dello studente (fra 1 e 99 CFU)
Attività a scelta (fra 1 e 99 CFU)
Anno di corso: 2
Obbligatori
  • TIROCINIO
    8 crediti - 200 ore - Primo Ciclo Semestrale
Anno di corso: 1
Obbligatori
Attività a scelta dello studente (fra 1 e 99 CFU)
Attività a scelta (fra 1 e 99 CFU)
Anno di corso: 2
Obbligatori
  • TIROCINIO
    8 crediti - 200 ore - Primo Ciclo Semestrale
Paniere 1 - II anno - Progettazione pedagogica (4 CFU)

Ulteriori informazioni

L'accesso al Corso di Laurea magistrale in Scienze pedagogiche richiede solide conoscenze teoriche di base e competenze operative nelle scienze pedagogiche e metodologico-didattiche, integrate da ambiti differenziati di conoscenze e competenze di base nelle discipline filosofiche, socioantropologiche, psicologiche, storiche, letterarie, tali da assicurare allo studente in ingresso un'adeguata capacità di comprensione e d'interpretazione dei contesti educativi e dei processi formativi. Al Corso di Laurea magistrale in Scienze pedagogiche accederanno dunque gli studenti in possesso di una Laurea triennale dell'attuale Classe L-19 («Scienze dell'Educazione e della Formazione»), nonché della Laurea quadriennale vecchio ordinamento in Scienze della forrmazione primaria o della Laurea magistrale quinquennale a ciclo unico in Scienze della Formazione primaria (LM-85 bis) o lauree equipollenti. E' altresì previsto l'accesso senza debiti formativi degli studenti in possesso di altro diploma di Laurea di nuovo e vecchio ordinamento che abbiano acquisito almeno 60 CFU nei seguenti Gruppi Scientifico-Disciplinari: 11/PAED, 11/PHIL, 11/PSIC, 14/GSPS, 11/SDEA, 11/HIST, 10/ITAL, 10/LICO. Di tali 60 CFU almeno 15 CFU dovranno riferirsi ai Settori scientifico-disciplinari di area pedagogica 11/PAED.
Tutti gli studenti che intendono iscriversi devono preventivamente possedere un'adeguata preparazione iniziale, cioè solide conoscenze teoriche di base e competenze operative nelle discipline sopraindicate, che saranno verificate attraverso un colloquio individuale e/o l'esame dei titoli allegati dal candidato alla domanda di iscrizione al CdS, secondo le modalità definite dal regolamento didattico del CdL.


L'accesso al Corso di Laurea magistrale in Scienze pedagogiche è libero. Gli studenti che intendono iscriversi al CdS devono essere in possesso di una laurea o un diploma universitario di durata triennale, o di un altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente, unitamente ai requisiti curriculari e a una adeguata preparazione iniziale.
In conformità con quanto previsto nell'ordinamento didattico del CdS, gli studenti che intendono iscriversi devono preventivamente possedere i seguenti requisiti curriculari: a) laurea di primo livello nella classe L-19 Scienze dell'educazione e della formazione; b) laurea di nuovo o vecchio ordinamento in Scienze della formazione primaria, oppure lauree equipollenti; c) altro diploma di laurea di vecchio o nuovo ordinamento, accompagnato dal possesso di almeno 60 crediti formativi universitari nei seguenti settori scientifico-disciplinari: 11/PAED, 11/PHIL, 11/PSIC, 14/GSPS, 11/SDEA, 11/HIST, 10/ITAL, 10/LICO. Di questi 60 crediti almeno 15 devono riferirsi ai settori scientifico-disciplinari di area pedagogica 11/PAED. Il possesso dei requisiti curriculari è verificato da un'apposita Commissione attraverso l'esame del curriculum accademico dello studente. Se la verifica non dà un esito pienamente positivo, cioè in caso di percorsi non perfettamente coerenti con i requisiti richiesti, la Commissione assegna allo studente specifiche integrazioni curriculari da completare entro i termini assegnati e comunque entro la scadenza ultima per l'iscrizione al CdS, con le seguenti modalità: percorso formativo a carico dello studente su indicazione della Commissione e colloqui con i docenti titolari delle discipline interessate da sostenere prima dell'iscrizione. Ulteriori informazioni operative sono dettagliatamente pubblicizzate, con congruo anticipo, nell'apposito Bando o Avviso.
Gli studenti che intendono iscriversi devono preventivamente possedere un'adeguata preparazione iniziale, cioè solide conoscenze teoriche di base e competenze operative nelle scienze pedagogiche e metodologico-didattiche, oltre che conoscenze e competenze di base nelle discipline filosofiche e/o socio-antropologiche e/o psicologiche e/o storiche e/o letterarie.
La preparazione iniziale viene verificata attraverso l'esame dei titoli allegati dal candidato alla domanda di valutazione (si veda l'apposito Bando o Avviso), con particolare riguardo alla laurea conseguita e al superamento di una soglia di votazione che viene fissata a 92/110. Tale verifica viene svolta dalla Commissione entro la scadenza ultima per l'iscrizione al CdS.
E' inoltre previsto il riconoscimento di CFU a studenti provenienti da precedenti carriere accademiche, effettuato da un'apposita Commissione.

Pedagogista, esperto in Scienze umane per la ricerca pedagogica
Le competenze associate alle principali funzioni della figura professionale di "Pedagogista, esperto in Scienze umane per la ricerca pedagogica" riguardano:
- saper mettere a punto e realizzare ricerche di settore (con particolare riferimento a quelle di tipo teorico e/o teoretico, storico e/o storiografico, sperimentale, clinico, di ricerca-azione);
- saper promovere e stimolare un'attitudine riflessiva e autoriflessiva nella prassi educativa e pedagogica;
- saper svolgere attività di monitoraggio, verifica, valutazione e documentazione degli interventi pedagogici e psicopedagogici;
- saper creare ricorsività tra ricerca e azione di settore;
- saper creare e sviluppare rapporti tra mondo della ricerca e contesto sociale, con particolare attenzione alle valenze e alle implicazioni pedagogiche delle scienze umane;
- saper coordinare servizi educativi rivolti all'infanzia, agli adolescenti, ai giovani, agli adulti, agli anziani;
- saper osservare i soggetti e i contesti implicati nei processi e nelle pratiche di alfabetizzazione e di socializzazione;
- saper mettere a punto e realizzare progetti di prevenzione, educazione e recupero;
- saper mettere in rete, curare e creare alleanza educativa con altri servizi/agenzie/attori parentali e professionali;
- saper attivare percorsi e attività di aggiornamento e di formazione in servizio del personale, soprattutto nell'ottica della ricerca educativa.

Pedagogista, consulente ed esperto nel coordinamento e nella progettazione educativa
Le competenze associate alle principali funzioni della figura professionale di "Pedagogista, consulente ed esperto nel coordinamento e nella progettazione educativa" riguardano:
- saper progettare e realizzare attività di monitoraggio, verifica, valutazione e documentazione degli interventi pedagogici e psicologici;
- saper fornire consulenza pedagogica e psicologica nel settore pubblico e privato impegnato nella prevenzione, nell'educazione e nel recupero del disagio e nella riduzione dell'handicap, nonché nell'integrazione fra generi, generazioni, gruppi sociali, culture e nell'orientamento e nella formazione professionale;
- saper coordinare servizi educativi rivolti all'infanzia, agli adolescenti, ai giovani, agli adulti, agli anziani;
- saper osservare i soggetti e i contesti implicati nei processi e nelle pratiche di alfabetizzazione e di socializzazione;
- saper mettere a punto e realizzare progetti di prevenzione, educazione e recupero;
- saper mediare e negoziare conflitti;
- saper mettere in rete, curare e creare alleanza educativa con altri servizi/agenzie/attori parentali e professionali;
- saper promuovere collegialità e lavoro in équipe;
- saper attivare percorsi e attività di aggiornamento e di formazione in servizio del personale, soprattutto nell'ottica della progettazione pedagogica.

Pedagogista, esperto dei processi inclusivi
Le competenze associate alle principali funzioni della figura professionale di “Pedagogista, esperto dei processi inclusivi” riguardano:
- saper osservare e riflettere criticamente i/sui processi inclusivi nei diversi contesti di vita (scuola, famiglia, lavoro, territorio…) e nelle diverse età della vita;
- saper progettare e realizzare azioni per il monitoraggio, la documentazione, la valutazione e il miglioramento dei processi inclusivi nei differenti contesti di vita e nelle diverse età della vita;
- progettare e sostenere la formazione iniziale e continua dei professionisti inclusivi;
- saper mettere a punto e realizzare ricerche di settore (con particolare riferimento a quelle di tipo teorico e/o teoretico, storico e/o storiografico, sperimentale, clinico, di ricerca-azione);
- saper creare ricorsività tra ricerca e azione di settore;
- saper creare e sviluppare rapporti tra mondo della ricerca e contesto socioculturale, specie per quanto riguarda il contrasto agli analfabetismi e l'inclusione sociale;
- saper sostenere e promuovere processi inclusivi nei servizi educativi rivolti all'infanzia, agli adolescenti, ai giovani, agli adulti, agli anziani;
- saper mettere in rete, creare e curare alleanza educativa con altri servizi/agenzie/attori parentali e professionali;
- saper promuovere collegialità e lavoro in équipe.

Pedagogista, esperto in Scienze umane per la ricerca pedagogica
Le principali funzioni della figura professionale di "Pedagogista, esperto in Scienze umane per la ricerca pedagogica" contemplano la messa a punto e la realizzazione di significativi e validi contesti, interventi e percorsi di ricerca nell'ambito delle scienze umane per la ricerca pedagogica.
Tali funzioni sono in particolare quelle:
- di individuare, studiare e interpretare i più significativi trend di cambiamento socio-culturale;
- di mettere a punto e realizzare ricerche di settore (con particolare riferimento a quelle di tipo teorico e/o teoretico, storico e/o storiografico, sperimentale, clinico, di ricerca-azione);
- di promuovere e stimolare un'attitudine riflessiva e autoriflessiva nella prassi educativa e pedagogica;
- di monitoraggio, di verifica, di documentazione e di valutazione degli interventi pedagogici e psicopedagogici;
- di creare ricorsività tra ricerca e azione di settore;
- di creare e sviluppare rapporti tra mondo della ricerca e contesto sociale;
- di coordinamento dei servizi educativi rivolti all'infanzia, agli adolescenti, ai giovani, agli adulti, agli anziani;
- di messa a punto e di realizzazione di progetti di prevenzione, educazione e recupero;
- di messa in rete e di dialogo e/o alleanza educativa con altri servizi/agenzie/attori parentali e professionali;
- di orientamento, aggiornamento e formazione in servizio del personale.

Pedagogista, consulente ed esperto nel coordinamento e nella progettazione educativa
Le principali funzioni della figura professionale di "Pedagogista, consulente ed esperto nel coordinamento e nella progettazione educativa" contemplano la messa a punto e la realizzazione di significativi e validi contesti, interventi e percorsi di consulenza, coordinamento, supervisione e progettazione educativa.
Tali funzioni sono in particolare quelle:
- di individuare e studiare i più significativi trend di cambiamento socio-culturale;
- di monitoraggio, di verifica, di valutazione e di documentazione degli interventi pedagogici e psicologici;
- di fornire consulenza pedagogica, psicopedagogica e sociopedagogica nel settore pubblico e privato impegnato nella prevenzione, nell'educazione e nel recupero del disagio e alla riduzione dell'handicap, nonché nell'integrazione fra generi, generazioni, gruppi sociali, culture e nell'orientamento e nella formazione professionale;
- di coordinamento dei servizi educativi rivolti all'infanzia, agli adolescenti, ai giovani, agli adulti, agli anziani;
- di messa a punto e di realizzazione di progetti di prevenzione, educazione e recupero;
- di mediazione e negoziazione dei conflitti;
- di messa in rete e di continuità e/o alleanza educativa con altri servizi/agenzie/attori parentali e professionali;
- di promozione della collegialità e del lavoro in équipe;
- di orientamento, aggiornamento e formazione in servizio del personale.


Pedagogista, esperto dei processi inclusivi
Le principali funzioni della figura professionale di "Pedagogista, esperto dei processi inclusivi" contemplano la messa a punto e la realizzazione di significativi e validi contesti, interventi e percorsi di ricerca per lo sviluppo dei processi inclusivi.
Tali funzioni sono in particolare quelle:
- di individuare, studiare e interpretare i più significativi trend di cambiamento socio-culturale, interrogando le politiche e le pratiche relative;
- di mettere a punto e realizzare ricerche di settore (con particolare riferimento a quelle di tipo teorico e/o teoretico, storico e/o storiografico, sperimentale, clinico, di ricerca-azione);
- di monitoraggio, di verifica, di valutazione e di documentazione dei processi di inclusione nei diversi ambiti;
- di creare ricorsività tra ricerca e azione di settore;
- di creare e sostenere rapporti tra mondo della ricerca e contesto educativo e sociale;
- di sostegno e promozione dei processi inclusivi nei servizi educativi rivolti all'infanzia, agli adolescenti, ai giovani, agli adulti, agli anziani;
- di messa in rete, di cura e di dialogo e/o alleanza educativa con altri servizi/agenzie/attori parentali e professionali;
- di promozione della collegialità e del lavoro in équipe;
- di orientamento, aggiornamento e formazione in servizio del personale.

Pedagogista, esperto in Scienze umane per la ricerca pedagogica
Il titolo di laurea in Scienze Pedagogiche, con il profilo professionale di "Pedagogista, esperto in Scienze umane per la ricerca pedagogica", prepara a lavorare come:
- studiosi, formatori e valutatori nei centri e nei progetti per la ricerca pedagogica e psicopedagogica, nonché presso organismi di direzione, orientamento, supporto e controllo attivati dalla Pubblica Amministrazione e dal privato;
- consulenti e coordinatori pedagogici nei servizi educativi rivolti all'infanzia, all'adolescenza, ai giovani, agli adulti e agli anziani, con specifico riferimento ad esempio a servizi educativi per la prima infanzia (tra cui nuove tipologie e centri per le famiglie), servizi educativi territoriali, culturali (musei, biblioteche,pinacoteche, atelier) ed extrascolastici come case-famiglia e comunità-alloggio (per minori e/o per donne, per soggetti con problematiche sociali o disabili), comunità terapeutiche, centri di aggregazione giovanile, centri per la disabilità, centri per stranieri e/o per l'inclusione culturale, educativa di strada, cooperazione internazionale, servizi/centri per anziani, centri e/o progetti di educazione degli adulti, orientamento al lavoro, servizi di media education.

Si segnala che sulla Gazzetta Ufficiale n.95 del 23/04/2024 è stata promulgata dal Presidente della Repubblica la Legge 15 aprile 2024, n. 55, "Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali". Essa prevede l'istituzione dell'Ordine delle professioni pedagogiche ed educative e l'istituzione dell'Albo dei pedagogisti, definendo in pari tempo i requisiti e le modalità per accedervi e per poter dunque esercitare la professione di Pedagogista. Ai sensi della Legge 15 aprile 2024-n.55, Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali, il titolo di laurea magistrale nella Classe LM-85 costituisce il requisito necessario, ma non sufficiente secondo la normativa vigente, per iscriversi all'Albo dei Pedagogisti.

I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione ai percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.

Inoltre il titolo di laurea in Scienze Pedagogiche con il profilo professionale di "Pedagogista, esperto in Scienze umane per la ricerca pedagogica" offre la possibilità di accedere a un ciclo di studi superiore coerente: dottorato di ricerca, master, Corso di Specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.


Pedagogista, consulente ed esperto nel coordinamento e nella progettazione educativa
Il titolo di laurea in Scienze Pedagogiche, con il profilo professionale di "Pedagogista, consulente ed esperto nel coordinamento e nella progettazione educativa", prepara a lavorare come:
- consulenti pedagogici nel settore pubblico e privato impegnato nella prevenzione, nell'educazione e nel recupero del disagio e nella riduzione dell'handicap, nonché nell'integrazione fra generi, generazioni, gruppi sociali, culture e nell'orientamento e nella formazione professionale;
- coordinatori pedagogici nei servizi educativi rivolti all'infanzia, all'adolescenza, ai giovani, agli anziani e agli adulti, con specifico riferimento ad esempio a servizi educativi per la prima infanzia (tra cui nuove tipologie e centri per le famiglie); servizi educativi servizi educativi territoriali, culturali (musei, biblioteche,atelier) ed extrascolastici come case-famiglie e comunità-alloggio (per minori e/o per donne, per soggetti con problematiche sociali o disabili), comunità terapeutiche, centri di aggregazione giovanile, centri per la disabilità, centri per stranieri e/o per l'integrazione culturale, educativa di strada, cooperazione internazionale, servizi/centri per anziani, centri e/o progetti di educazione degli adulti, orientamento al lavoro, servizi di media education.

Si segnala che sulla Gazzetta Ufficiale n.95 del 23/04/2024 è stata promulgata dal Presidente della Repubblica la Legge 15 aprile 2024, n. 55, "Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali". Essa prevede l'istituzione dell'Ordine delle professioni pedagogiche ed educative e l'istituzione dell'Albo dei pedagogisti, definendo in pari tempo i requisiti e le modalità per accedervi e per poter dunque esercitare la professione di Pedagogista. Ai sensi della Legge 15 aprile 2024-n.55, Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali, il titolo di laurea magistrale nella Classe LM-85 costituisce il requisito necessario, ma non sufficiente secondo la normativa vigente, per iscriversi all'Albo dei Pedagogisti.
I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario

Inoltre il titolo di laurea in Scienze Pedagogiche con il profilo professionale di "Pedagogista, consulente ed esperto nel coordinamento e nella progettazione educativa" offre la possibilità di accedere a un ciclo di studi superiore coerente: dottorato di ricerca, master, Corso di Specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.


Pedagogista, esperto dei processi inclusivi
Il titolo di laurea in Scienze Pedagogiche, con il profilo professionale di "Pedagogista, esperto dei processi inclusivi”, prepara a lavorare come:
- studiosi, formatori e valutatori nei centri e nei progetti per la ricerca pedagogica e psicopedagogica, nonché presso organismi di direzione, orientamento, supporto e controllo attivati dalla Pubblica Amministrazione e dal privato;
- coordinatori pedagogici nei servizi educativi rivolti all'infanzia, all'adolescenza, ai giovani, agli anziani e agli adulti, con specifico riferimento ai processi inclusivi, ad esempio nei servizi educativi per la prima infanzia (tra cui nuove tipologie e centri per le famiglie), servizi educativi territoriali, culturali (musei, biblioteche, pinacoteche, atelier) ed extrascolastici come case-famiglia e comunità-alloggio (per minori e/o per donne, per soggetti con problematiche sociali o disabili), comunità terapeutiche, centri di aggregazione giovanile, centri per la disabilità, centri per stranieri e/o per l' inclusione culturale, educativa di strada, cooperazione internazionale, servizi/centri per anziani, centri e/o progetti di educazione degli adulti, orientamento al lavoro, servizi di media education.

Si segnala che sulla Gazzetta Ufficiale n.95 del 23/04/2024 è stata promulgata dal Presidente della Repubblica la Legge 15 aprile 2024, n. 55, "Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali". Essa prevede l'istituzione dell'Ordine delle professioni pedagogiche ed educative e l'istituzione dell'Albo dei pedagogisti, definendo in pari tempo i requisiti e le modalità per accedervi e per poter dunque esercitare la professione di Pedagogista. Ai sensi della Legge 15 aprile 2024-n.55, Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali, il titolo di laurea magistrale nella Classe LM-85 costituisce il requisito necessario, ma non sufficiente secondo la normativa vigente, per iscriversi all'Albo dei Pedagogisti.

I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.

Inoltre il titolo di laurea in Scienze Pedagogiche con il profilo professionale di "Pedagogista, esperto dei processi inclusivi" offre la possibilità di accedere a un ciclo di studi superiore coerente: dottorato di ricerca, master, Corso di Specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità..

Il Corso di Laurea magistrale in Scienze pedagogiche si propone di unire lo sviluppo di competenze teoriche e metodologiche allo sviluppo di competenze progettuali e applicative, facendo acquisire:
- solide competenze e approfondite conoscenze nell'ambito dei saperi pedagogico, filosofico (in particolare storico-filosofico, morale, estetico), storico e dell'epistemologia delle scienze umane a supporto dello sviluppo della capacità di comprensione e interpretazione dei contesti educativi e dei processi formativi e inclusivi;
- adeguate conoscenze e competenze nelle discipline psicologiche e sociologiche con particolare riferimento alla comprensione dei processi culturali, alla gestione delle dinamiche psicosociali e all'analisi delle problematiche della formazione;
- avanzate conoscenze di natura storica, teoretica e sperimentale, e competenze tecnico-operative nella metodologia della ricerca in campo educativo anche in riferimento alla sua valenza formativa ai fini di un apprendimento riflessivo delle pratiche;
- solido possesso della lingua inglese, con particolare riferimento ai lessici disciplinari e alla ricerca bibliografica;
- specifiche competenze metodologiche relative alla progettazione, gestione e valutazione dei differenti servizi educativi;
- avanzate conoscenze dei modelli teorici dello sviluppo e dell'apprendimento finalizzate alla loro applicazione nella ricerca e nella prassi pedagogiche, con particolare riguardo alle differenze individuali e ambientali e ai processi inclusivi;
- buona padronanza degli strumenti e delle tecniche della comunicazione telematica in ambito educativo.

Il Corso può articolarsi in più curricola. I tre curricula attualmente presenti prevedono i seguenti obiettivi specifici:
- il primo curriculum si propone di sviluppare competenze teoriche e metodologiche anche attraverso l'approfondimento di processi storici, storico-filosofici e letterari: esso prevede approfondite conoscenze nell'ambito del sapere storico e storico-religioso, filosofico e letterario finalizzate a una analisi pluri-prospettica dei modelli culturali e a una contestualizzazione delle problematiche di natura educativa;
- il secondo curriculum si propone di sviluppare competenze progettuali e applicative funzionali all'attività di organizzazione dei servizi educativi: esso prevede adeguate conoscenze di natura giuridica relative al diritto di famiglia e ai diritti dei minori, in una prospettiva comparata e multiculturale, e specifiche conoscenze teoriche e competenze metodologiche di natura criminologica, linguistica e statistica, finalizzate alla comprensione e all'analisi delle variabili anche gestionali dei sistemi educativi e delle dinamiche relazionali in cui sono impegnati i servizi educativi;
- il terzo curriculum si propone di sviluppare competenze teoriche, metodologiche e applicative (anche sui piano delle nuove tecnologie digitali) su temi connessi all'inclusione, anche attraverso l'approfondimento di processi filosofici, storico-religiosi, linguistici e tecnologici in prospettiva inter- e trans-disciplinare: esso prevede inoltre approfondite conoscenze nell'ambito della progettazione educativa e didattica inclusiva e per il benessere, nei diversi contesti di vita, in prospettiva long-life.

L'articolazione in insegnamenti comuni e insegnamenti legati a specifici curricula, in laboratori e seminari di approfondimento, tirocinio obbligatorio e tesi di laurea consente di corrispondere agli obiettivi formativi sopra esposti.

In particolare, il PERCORSO FORMATIVO si articola nelle seguenti AREE DI APPRENDIMENTO:

AREA PEDAGOGICO-DIDATTICA e delle TECNOLOGIE DELL'EDUCAZIONE, che consente di corrispondere ai seguenti obiettivi:
- comprensione e interpretazione di differenti sistemi e modelli pedagogici, delle teorie e delle prassi educative, anche nella loro evoluzione storica;
- comprensione e interpretazione delle differenti condizioni (di genere, profilo psicofisico, classe sociale, gruppo etnico) ed età della vita come condizioni ed età dell'educazione nonché dei differenti contesti e gruppi educativi (scolastici ed extrascolastici) e dei processi di formazione e di inclusione;
- comprensione e acquisizione di competenze tecnico-operative nella metodologia della ricerca (teorica, storica, comparata, sperimentale, clinica) in campo educativo anche in riferimento alla sua valenza formativa ai fini di un apprendimento riflessivo dalle pratiche;
- acquisizione di specifiche conoscenze e competenze metodologiche relative alla progettazione, gestione, documentazione, monitoraggio e valutazione dei processi e delle pratiche di istruzione ed educazione e dei differenti servizi educativi (nella prospettiva del sistema formativo integrato e della rete dei servizi);
- acquisizione di specifiche conoscenze e competenze relative alle tecnologie dell'educazione, all'orientamento scolastico e professionale, alla formazione e all'aggiornamento in servizio, al lavoro in team e alla supervisione (e a tutte le forme di accompagnamento e supporto individuale, familiare, scolastico, professionale e di gruppo quali tutoring e mentoring);
- acquisizione della capacità di sperimentare pratiche e modelli didattici innovativi per il contrasto agli analfabetismi e alle crescenti diseguaglianze, attraverso lo sviluppo delle competenze chiave in diversi contesti formativi, dall'infanzia all'età adulta. 

AREA PSICOLOGICO-SOCIALE, STORICO-RELIGIOSA E GIURIDICA, che consente di corrispondere ai seguenti obiettivi:
- conoscenza e comprensione del target (variabili bio-psicologiche e socioculturali) e dei processi culturali, nonché capacità di analisi delle problematiche della formazione e competenze nella gestione delle dinamiche psicosociali e dei processi e delle pratiche di socializzazione primaria e secondaria, di inculturazione e di acculturazione;
- conoscenza dei modelli dello sviluppo e dell'apprendimento, con particolare riferimento ai differenti funzionamenti personali e ambientali e dunque alle problematiche del disagio psichico e dei disturbi dello sviluppo;
- conoscenza e comprensione dei processi storici e religiosi che contrassegnano la contemporaneità e delle loro ricadute sulle relazioni e sui contesti sociali e multietnici;
- conoscenza e comprensione dei fondamenti del diritto minorile e di famiglia in una prospettiva comparata e interculturale, funzionali a una più consapevole e aggiornata organizzazione dei servizi educativi e socio-educativi;
- conoscenze teoriche e competenze metodologiche finalizzate alla comprensione e dell'analisi dei dati statistici della ricerca sociale e pedagogica e delle variabili anche gestionali dei sistemi educativi;
- conoscenze criminologiche delle tecniche di intervento clinico sull'autore di reato rivolte alla costruzione di programmi di trattamento individualizzato e funzionali alla organizzazione e direzione di area pedagogica negli istituti di esecuzione di pena e nelle strutture di risocializzazione dell'adulto.

AREA STORICA, FILOSOFICA, LETTERARIA E LINGUISTICA, che consente di corrispondere ai seguenti obiettivi
- conoscenze nell'ambito del sapere storico, filosofico, letterario e linguistico finalizzate a un'analisi pluriprospettica dei modelli culturali e a una contestualizzazione delle problematiche di natura educativa;
- conoscenza di rilevanti interpretazioni e testimonianze letterarie e artistiche di processi di formazione nel mondo contemporaneo;
- conoscenza e comprensione dei fondamenti e dei linguaggi della storia, della filosofia e della letteratura;
- conoscenza e comprensione dei metodi di ricerca e di intervento delle discipline storiche, filosofiche, letterarie e linguistiche applicate ai contesti della ricerca e del coordinamento di servizi e progetti di tipo pedagogico e delle scienze umane;
- conoscenza della lingua inglese, con particolare riferimento ai lessici disciplinari e alla ricerca bibliografica, nonché in funzione del lavoro nei contesti della ricerca, della consulenza e del coordinamento di servizi e progetti di tipo pedagogico e delle scienze umane;
- comprensione e gestione delle strategie pragmatico-cognitive che ogni forma di interazione verbale, parlata o scritta, necessariamente comporta, nonché dei fenomeni molteplici e eterogenei del plurilinguismo che caratterizza la società contemporanea e dei processi che lo determinano sul piano psico-sociolinguistico e culturale.

I laureati e le laureate magistrali in Scienze Pedagogiche devono:
- saper confrontare fra loro modelli interpretativi delle scienze umane e saper ricondurre modelli operativi alla loro dimensione storica e valoriale;
- saper interpretare pratiche e problematiche pedagogiche anche alla luce dei risultati della ricerca nazionale e internazionale;
- saper selezionare/raccogliere informazioni e integrare le conoscenze in rapporto al tipo di problema affrontato;
- saper argomentare linee di azione pedagogica e saper formulare ipotesi falsificabili in riferimento ad azioni e decisioni educative.

Tali competenze sono acquisibili attraverso gli insegnamenti previsti dal Manifesto degli Studi e le attività seminariali ad essi collegate. I risultati di apprendimento saranno valutati attraverso le prove di esame, orali e scritte, dei diversi insegnamenti e attraverso l'elaborazione della tesi di laurea.

I laureati e le laureate magistrali in Scienze Pedagogiche devono:
- essere in grado di analizzare la comunicazione interpersonale tra i membri di gruppi, tra differenti figure professionali e con i diversi utenti del servizio educativo;
- possedere una buona abilità di comunicazione in forma scritta e orale utilizzando molteplici registri linguistici e di genere (dal sommario al resoconto di ricerca, ecc.) e sapere documentare le esperienze in funzione di interlocutori diversi;
- possedere un'adeguata competenza nella lingua inglese con riferimento particolare al lessico disciplinare;
- saper utilizzare le conoscenze circa ruoli e funzioni professionali per rapportarsi alle diverse figure istituzionali.

Tali abilità sono acquisibili attraverso gli insegnamenti previsti dal Manifesto degli Studi e le attività seminariali ad essi collegate. I risultati di apprendimento saranno valutati attraverso le prove di esame, orali e scritte, dei diversi insegnamenti e attraverso l'elaborazione della tesi di laurea.

I laureati e le laureate magistrali in Scienze Pedagogiche devono:
- avere la capacità di accesso a fonti informative plurime, a qualificate banche-dati e «thesauri» della ricerca accademica;
- avere la capacità di selezione tra dati informativi disponibili in web, nelle biblioteche e negli archivi;
- saper utilizzare la letteratura specialistica in lingua inglese;
- avere la capacità di riflettere sulle proprie prestazioni professionali e di autovalutare le proprie conoscenze e competenze in ordine allo stato dell'arte e ai propri obiettivi.

Tali abilità sono acquisibili attraverso gli insegnamenti previsti dal Manifesto degli Studi e i connessi progetti di ricerca-azione. I risultati di apprendimento saranno valutati attraverso le prove di esame, orali e scritte, dei diversi insegnamenti e attraverso l'elaborazione della tesi di laurea.

Area pedagogico-didattica e delle Tecnologie dell'educazione
I laureati e le laureate magistrali in Scienze Pedagogiche devono possedere:
• Conoscenza e comprensione nell'ambito della storia culturale dell'educazione, dell'istruzione, delle istituzioni educative e dei processi inclusivi;
• Conoscenza e comprensione di teorie dell'educazione, dell'istruzione e della formazione nelle età della vita (infanzia, adolescenza, giovani, adulti e anziani) e nei differenti contesti educativi scolastici ed extrascolastici (famiglia, servizi culturali, sportivi, estetici, etici, luoghi del lavoro, dell'orientamento e della formazione professionale, carcere, strutture intermedie e/o comunità per differenti target, etc.);
• Conoscenza e comprensione delle teorie pedagogiche e didattiche sull'educazione delle età della vita (anche come prevenzione e recupero), il genere, i profili di funzionamento, la classe sociale, il gruppo etnico di appartenenza, in riferimento alle opportunità di inclusione, di socializzazione primaria e secondaria, di inculturazione e acculturazione, di costruzione delle appartenenze e delle identità;
• Conoscenza e comprensione dei fondamenti e delle metodologie pedagogiche e didattiche, relative alla ricerca (teorica, storica, comparata, sperimentale) e alla osservazione, progettazione, conduzione, verifica e documentazione dei processi e delle pratiche educativi, di formazione e di inclusione;
• Conoscenza e comprensione relative alle tecnologie dell'educazione e dell'istruzione;
• Conoscenza e comprensione relative all'orientamento, alla formazione e all'aggiornamento professionali nonché al lavoro in team, nell'ottica della rete dei servizi e del sistema formativo integrato.


Area psicologico-sociale, storico-religiosa e giuridica
I laureati e le laureate magistrali in Scienze Pedagogiche devono possedere:
• Conoscenza e comprensione dei modelli teorici dello sviluppo e dell'apprendimento, in riferimento ai differenti profili di funzionamento e delle condizioni personali e ambientali;
• Conoscenza e comprensione dei processi storici e religiosi che contrassegnano la contemporaneità e delle loro ricadute sulle relazioni e sui contesti familiari, sociali e interetnici;
• Conoscenza e comprensione dei processi inclusivi nei differenti contesti di vita;
• Conoscenza e comprensione dei fondamenti del diritto minorile, della gestione dei servizi, della statistica sociale in merito alla ricerca di settore e al suo target e al ripensamento della consulenza e del coordinamento pedagogico delle istituzioni e delle pratiche;
• Conoscenza e comprensione delle politiche educative e delle variabili bio-psicologiche e socioculturali (età, genere, integrità vs. deficit psicofisici, classe sociale, gruppo etnico di appartenenza) che segnano le opportunità di inclusione, di socializzazione primaria e secondaria, di inculturazione e acculturazione, di costruzione delle appartenenze e delle identità.


Area storica, filosofica, letteraria e linguistica
I laureati e le laureate in Scienze Pedagogiche devono possedere:
• Conoscenza e comprensione dei principali paradigmi (etici, estetici, storico-filosofici e storico-culturali) che ispirano la riflessione e i giudizi sui processi educativi e sui processi inclusivi.
• Conoscenza e comprensione nell'ambito del sapere storico, filosofico, artistico, letterario e linguistico finalizzate a un'analisi multiprospettica dei modelli culturali e a una contestualizzazione delle problematiche di natura educativa.
• Conoscenza di rilevanti interpretazioni e testimonianze filosofiche, letterarie e artistiche di processi di formazione nella storia e nel mondo contemporaneo.
• Conoscenza e comprensione dei fondamenti e dei linguaggi storici, filosofici, letterari e artistici.
• Conoscenza e comprensione dei metodi di ricerca e di intervento delle discipline storiche, estetiche, filosofiche, letterarie e artistiche applicate ai contesti della ricerca e del coordinamento di servizi e progetti nell'ambito pedagogico e delle scienze umane, e nel contrasto alle nuove forme di analfabetismo socioculturale.
• Conoscenza e comprensione delle nuove forme di testualità comunicativa e della lingua inglese in funzione del lavoro nei contesti della ricerca e del coordinamento di servizi e progetti di tipo pedagogico e nell'orizzonte delle scienze umane.

Area pedagogico-didattica e delle Tecnologie dell'educazione
I laureati e le laureate magistrali in Scienze Pedagogiche devono:
• Saper applicare i riferimenti teorici e di metodo appresi attraverso gli insegnamenti a carattere pedagogico e didattico per analizzare e mettere a punto setting sia di ricerca pedagogica e nell'ambito delle scienze umane, sia di consulenza e coordinamento pedagogico;
• Sapersi avvalere dei metodi della ricerca qualitativa e quantitativa per rilevare e interpretare le problematiche educative, anche in termini di analisi di caso e di riscontri delle fonti documentarie, in funzione degli interventi di revisione delle pratiche e dei servizi;
• Saper interpretare e agire in rapporto ai principali bisogni del target e alle caratteristiche dei servizi e dei contesti di ricerca, consulenza e coordinamento pedagogico relativamente all'alfabetizzazione e alla socializzazione, all'istruzione e alla educazione delle età della vita (infanzia, adolescenza, giovani, adulti e anziani) e nei differenti contesti educativi scolastici ed extrascolastici (famiglia, servizi culturali, sportivi, estetici, etici, luoghi del lavoro, dell'orientamento e della formazione professionale, carcere, strutture intermedie e/o comunità per differenti target, etc);
• Saper interpretare e agire in rapporto ai principali bisogni del target e alle caratteristiche dei servizi e dei contesti di ricerca, consulenza e coordinamento relativamente all'educazione per tutta la vita, al genere, all'integrità o ai deficit psicofisici, alla classe sociale, al gruppo etnico di appartenenza che segnano le opportunità di inclusione, di socializzazione primaria e secondaria, di inculturazione e acculturazione, di costruzione delle appartenenze e delle identità;
• Saper mettere a punto e monitorare (nella ricerca di tipo pedagogico e delle scienze umane, nella consulenza e nel coordinamento pedagogico, nella progettazione pedagogica per l'inclusione sociale) attività di ricerca (con particolare attenzione alla ricerca teorica, storica, sperimentale), osservazione, progettazione, conduzione, verifica e valutazione della qualità, documentazione dei processi e delle pratiche di educazione, istruzione, formazione e inclusione;
• Sapersi avvalere delle tecnologie dell'educazione e dell'istruzione al fine della ricerca di settore, della consulenza e del coordinamento pedagogico e della progettazione per l'inclusione sociale;
• Saper lavorare in gruppo e coordinare gruppi di lavoro, mettere a punto orientamento, formazione e aggiornamento del personale, lavorare nell'ottica della rete dei servizi e del sistema formativo integrato.


Conoscenza e capacità di comprensione saranno raggiunte attraverso i format didattici del curricolo offerto nel biennio (lezioni frontali, attività seminariali, tirocini obbligatori, tesi finale): l'effettiva acquisizione delle conoscenze e della capacità di comprensione sarà verificata attraverso le prove d'esame (nelle differenti tipologie indicate al quadro B1.b), di accertamento del tirocinio obbligatorio e della tesi finale.


Area psicologico-sociale, storico-religiosa e giuridica
I laureati e le laureate in Scienze Pedagogiche devono:
• Saper utilizzare i modelli teorici elaborati dalla psicologia dello sviluppo, dalla psicologia sociale e dalla psicologia clinica nell'ambito delle scienze umane e per la consulenza e il coordinamento pedagogico dei servizi e dei progetti di istruzione, educazione e inclusione.
• Saper utilizzare le conoscenze apprese nell'ambito degli insegnamenti a valenza storico-religiosa per ricostruire la complessità della contemporaneità, con particolare riferimento ai processi inclusivi, ai contesti sociali e interetnici e alle rispettive ricadute sui sistemi e sulle pratiche educative.
• Saper riconoscere e interpretare adeguatamente i fattori sociali, interculturali, interreligiosi, giuridici e valoriali che agiscono in un contesto o istituto educativo e che segnano sia la ricerca di tipo pedagogico e nelle scienze umane, sia la consulenza e il coordinamento pedagogico.
• Saper contribuire a progettare e realizzare adeguati percorsi di ricerca e di intervento in campo psicologico-sociale, storico-religioso, giuridico.
• Saper progettare, organizzare e coordinare servizi e progetti educativi e socio-educativi tenendo presenti risorse e vincoli di natura gestionale e giuridica.
• Saper indagare e sviluppare le politiche educative attraverso attività sia di ricerca che di consulenza e coordinamento pedagogico capaci di tener conto delle variabili bio-psicologiche e socioculturali (età, genere, integrità vs. deficit psicofisici, classe sociale, gruppo etnico di appartenenza) per concretizzare opportunità di inclusione, di socializzazione primaria e secondaria, di inculturazione e acculturazione, di costruzione delle appartenenze e delle identità.

Conoscenza e capacità di comprensione saranno raggiunte attraverso i format didattici del curricolo offerto nel biennio (lezioni frontali, attività seminariali, tirocinio obbligatorio, tesi finale); l'effettiva acquisizione di tali conoscenze e comprensione sarà verificata attraverso le prove d'esame (nelle differenti tipologie indicate al quadro B1.b), di accertamento del tirocinio obbligatorio e della tesi finale.



Area storica, filosofica, letteraria e linguistica
I laureati e le laureate in Scienze Pedagogiche devono:
• Saper applicare a livello interpretativo e organizzativo le chiavi offerte dai principali paradigmi epistemologici (filosofici, sociologici e storico-culturali) che ispirano la riflessione e i giudizi sui processi educativi e inclusivi, tanto a livello di ricerca nell'ambito della pedagogia e delle scienze umane che di consulenza e coordinamento pedagogico.
• Saper applicare i riscontri del sapere storico, filosofico, artistico, letterario e linguistico finalizzandoli ad un'analisi multiprospettica dei modelli culturali e ad una contestualizzazione delle problematiche di natura educativa, tanto a livello di ricerca pedagogica e nell'ambito delle scienze umane che di consulenza e coordinamento pedagogico.
• Saper avvalersi delle chiavi interpretative, dei linguaggi e delle testimonianze di ordine storico, filosofico, letterario e artistico per leggere e sviluppare i processi di formazione nel mondo contemporaneo, tanto a livello di ricerca nell'ambito della pedagogia e delle scienze umane che di consulenza e coordinamento pedagogico, nonché nel contrasto alle nuove forme di analfabetismo socioculturale.
• Saper avvalersi di strategie e strumenti per contribuire a progettare e a realizzare adeguati percorsi di ricerca e di intervento in campo storico, estetico, narratologico e linguistico.
• Capacità di applicare e comprendere la lingua inglese e le nuove forme testuali della comunicazione in funzione del lavoro nei contesti della ricerca e del coordinamento di servizi e progetti di tipo pedagogico e nell'orizzonte delle scienze umane.

Conoscenza e capacità di comprensione saranno raggiunte attraverso i format didattici del curricolo offerto nel biennio (lezioni frontali, attività seminariali, tirocinio obbligatorio, tesi finale); l'effettiva acquisizione di tali conoscenze e comprensione sarà verificata attraverso le prove d'esame (nelle differenti tipologie indicate al quadro B1.b), di accertamento del tirocinio obbligatorio e della tesi finale.