Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - Missione 4 “Istruzione e ricerca” - Componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione: dagli asili nido all’Università” - Investimento 3.4 “Didattica universitaria e competenze avanzate” - Sottomisura T4 “Iniziative Transnazionali in materia di istruzione” Avviso D.D. n. 167 del 03/10/2023
L’Università di Modena e Reggio Emilia partecipa come partner in due progetti collaborativi presentati in risposta al bando emanato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (Decreto Direttoriale MUR n. 167 del 03/10/2023): ’Avviso per la concessione di finanziamenti destinati a iniziative educative transnazionali – TNE, finalizzato alla selezione e al finanziamento di iniziative educative transnazionali (TNE) previste dalla sottomisura T4 “Iniziative Transnazionali in materia di istruzione”, Investimento 3.4 “Didattica universitaria e competenze avanzate” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione: dagli asili nido all’Università”. Entrambe le proposte sono state ammesse a finanziamento (D.D. MUR 225 del 25/07/2024) e sono in corso di svolgimento.
Progetto | Area geografica | Responsabile scientifico per Unimore | CUP |
---|---|---|---|
TNE23-00041 GPS-Education Green&Pink for Sustainable Education | Latin America | Enrico Francia | D74G23000280006 |
TNE23-00071 Achieve-IT | Africa | Alessandro Capra | D91I23001030006 |
I progetti TNE hI progetti TNE hanno come obiettivo generale la promozione della cooperazione con Istituzioni universitarie estere al fine di incentivare l’internazionalizzazione delle Università italiane e promuovere il modello di istruzione superiore italiana quale best practice a livello internazionale. I progetti realizzano, attraverso partenariati di università italiane e con università partner associate di paesi extra europei, diverse iniziative tra cui: mobilità bidirezionale di docenti per insegnamento, mobilità bidirezionale di studenti, collaborazione tra università finalizzate a sviluppare programmi di Double/Joint Degree, sviluppo di programmi di formazione avanzata post-laurea (TNE AdvancedSkills).anno come obiettivo generale la promozione della cooperazione con Istituzioni universitarie estere al fine di incentivare l’internazionalizzazione delle Università italiane e promuovere il modello di istruzione superiore italiana quale best practice a livello internazionale. I progetti realizzano, attraverso partenariati di università italiane e con università partner associate di paesi extra europei, diverse iniziative tra cui: mobilità bidirezionale di docenti per insegnamento, mobilità bidirezionale di studenti, collaborazione tra università finalizzate a sviluppare programmi di Double/Joint Degree, sviluppo di programmi di formazione avanzata post-laurea (TNE AdvancedSkills).
Lead Partner è l’Università di Foggia che coordina 9 università italiane e 41 estere presenti in Argentina, Brasile, Cambogia, Cina, Georgia, Marocco, Kenya, Palestina, Thailandia e Vietnam.
Tra gli Atenei italiani coinvolti, oltre Politecnico di Milano, Università di Messina, della Basilicata, della Calabria, del Sannio, di Enna Kore, della Tuscia, di Verona, anche Università di Modena e Reggio Emilia.
Il progetto Green&Pink for Sustainable Education mira a valorizzare la dimensione internazionale e la cooperazione tra università italiane e università internazionali con l'obiettivo principale di promuovere azioni di educazione e formazione continua incentrate sul concetto di sostenibilità esplorata attraverso diverse prospettive, approcci, linee di ricerca.
Il progetto affronta i principi trasversali previsti dal PNRR e dal Piano per l’uguaglianza di genere, e in particolare sviluppa i temi del contributo al clima e l’obiettivo digitale (GREEN), il principio di uguaglianza di genere (PINK) e l'obbligo di valorizzare i giovani attraverso il superamento delle diversità territoriali.
Il finanziamento, ricevuto dall’Università di Foggia pari a 2.649.954,00 di euro, è destinato sia alla promozione della cooperazione internazionale tra università sia alla promozione di un modello di istruzione superiore italiano come best practice a livello globale.
I fondi assegnati finanzieranno la mobilità di docenti e studenti, l’istituzione di hub didattici coordinati congiuntamente dalle Università italiane e straniere e l’organizzazione di iniziative didattiche condivise.
In particolare, Unimore vede coinvolti tre dipartimenti quello di Scienze della Vita ed i due di ingegneria DIEF e DISMI. Il responsabile scientifico di Unimore è il Prof. Enrico Francia del DSV, che coordinerà le tre aree tematiche afferenti ai tre dipartimenti coinvolti.
Il DSV seguirà le tematiche connesse all’intensificazione sostenibile degli agro-ecosistemi, mentre il DIEF (referente la Prof.ssa Isabella Lancellotti) affronterà in primo luogo argomenti dedicati alla chimica per l’ambiente e l’economia circolare, ed il DISMI (referente il Prof. Manuel Iori) si occuperà di modelli ed algoritmi per la logistica e la produzione.
Unimore prevede, anche attraverso questo progetto, il consolidamento dei rapporti che ha in essere con due università argentine (Universidad Nacional del Noroeste de la Provincia de Buenos Aires e Universidad Torcuato di Tella) e cinque brasiliane (Universidade Federal de Viçosa, Federal University of Catalão, Federal University of Paraíba, Federal University of Technology – Paraná, University of Campinas). Fra le azioni in essere in Unimore si realizzeranno mobilità in uscita per 11 studenti di dottorato/master e 7 docenti e mobilità in entrata dalle università latinoamericane per 5 studenti di dottorato/master e 6 docenti.
Leader del progetto è l’Università di Parma che coordina 6 università italiane e 37 estere nel continente africano presenti in Algeria, Burundi, Cameroon, Capo Verde, Egitto, Etiopia, Ghana, Kenia, Mozambico, Niger, Repubblica democratica del Congo, Ruanda, Senegal, Sud Africa, Tanzania, Tunisia.
Tra gli Atenei italiani coinvolti, oltre all’università di Modena e Reggio Emilia troviamo l’università di Ferrara, bologna, del Salento, Cattolica del Sacro Cuore Piacenza, Università Mediterranea di Reggio Calabria
Il progetto Achieve-it mira a valorizzare la dimensione internazionale e la cooperazione tra università italiane e università internazionali con l'obiettivo principale di promuovere azioni di educazione e formazione continua esplorata attraverso diverse prospettive, approcci, linee di ricerca.
Il progetto affronta i principi trasversali previsti dal PNRR e dal Piano per l’uguaglianza di genere.
Il finanziamento, ricevuto dall’Università di Parma pari a 1.703.668,02 di euro 249.348 euro per Unimore è destinato sia alla promozione della cooperazione internazionale tra università sia alla promozione di un modello di istruzione superiore italiano come best practice a livello globale.
I fondi assegnati finanzieranno la mobilità di docenti e studenti, organizzazione di Advances skills programs coordinati congiuntamente dalle Università italiane e straniere e l’organizzazione di iniziative didattiche condivise.
In particolare, Unimore vede coinvolti 6 dipartimenti quello di Ingegneria Enzo Ferrari (DIEF), Scienze della Vita sede ex-Agraria, Economia "Marco Biagi", Educazione e Scienze Umane, Scienze della Vita sede ex-Biologia e Studi Linguistici e Culturali. Il responsabile scientifico di Unimore è il Prof. Alessandro Capra del DIEF, che coordinerà le aree tematiche afferenti ai 6 dipartimenti coinvolti.
Unimore prevede, anche attraverso questo progetto, il consolidamento dei rapporti che ha in essere con le università africane in Cameroon, Kenia, Ghana, Mozambico, Sud africa e Tunisia. Fra le azioni in essere in Unimore si realizzeranno mobilità in uscita per 6 studenti di dottorato/master e 12 docenti e mobilità in entrata dalle università africane per 9 studenti di dottorato/master e 11 docenti.
Per un maggiore dettaglio dell’articolazione dei due progetti TNE e delle attività previste nel loro complesso, si rimandano gli interessati a visitare i relativi siti: GPSEducation , Achieve-It. Inoltre, si raccomanda ai partecipanti dell’Università di Modena e Reggio Emilia di prendere contatto con i referenti scientifici e di consultare le procedure definite per ottenere i contributi economici. Per lo svolgimento delle attività di progetto è disponibile un supporto finanziario erogato dall’Ateneo in diverse forme, tra cui borse per la mobilità di studenti e personale, che corrispondono ai seguenti schemi di mobilità:
Schema di mobilità individuale di docenti nell'istruzione superiore (TNE Docenti); esso consente:
- A docenti universitari di Unimore di trascorrere un periodo di insegnamento/visita, compreso tra 5 giorni e 3 mesi, esclusa la durata del viaggio, presso un’Istituzione universitaria estera associata;
- A docenti universitari delle Istituzioni estere associate di trascorrere un periodo di insegnamento/visita, compreso tra 5 giorni e 3 mesi, esclusa la durata del viaggio, presso Unimore.
Schema di mobilità individuale di studenti nell'istruzione superiore (TNE Studio); esso consente:
- Agli studenti universitari e dottorandi di Unimore di trascorrere un periodo di studio/visita, compreso tra 2 e 6 mesi, esclusa la durata del viaggio, presso una delle Istituzioni universitarie estere associate;
- Agli studenti universitari e dottorandi delle Istituzioni estere associate di trascorrere un periodo di studio/visita, compreso tra 2 e 6 mesi, esclusa la durata del viaggio, presso Unimore.